Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Il ponte della felicità

219046
Neppi Fanello 22 occorrenze
  • 1950
  • Salani Editore
  • Firenze
  • paraletteratura-ragazzi
  • UNICT
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Il ponte della felicità

punto dove il fanciullo era sparito. - Ehi, dico! -, Lori trasalì a quel brusco richiamo e abbassò gli occhi. A poca distanza, una chiatta carica di

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, Agnolo? - Se fossimo scoperti, verremmo senz'altro fatti prigionieri e imbarcati su qualche galea turca dove si vive di stenti e di miseria. - Fuggire non

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guardò attorno, stupito. Dove si trovava? Era sogno o realtà ciò che lo circondava? La presenza di Agnolo gli snebbiò la mente. - Così a lungo mi avete

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mortella a foglie larghe. Oltre le case si apriva la campagna ventosa dove pascolavano mandre di buoi e di pecore e volteggiavano stormi di uccelli

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della casa, almeno fin dove arrivavano le loro braccia. L'umidità e il vento salmastro che veniva dalla laguna l'avevano un po' sciupacchiata e scurita

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custodia a nonna Bettina, s'incamminò verso il molo dove era andata ad ancorarsi la galea Angelo Gabriele. Una grande ansia le si leggeva sul viso che la

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. - Scusate, dove è andato messer Antonio? - chiese all'uomo intento al suo lavoro. L'artigiano levò lo sguardo dalla gomena che stava intrecciando e lo

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Teodora attraversarono l'atrio, dove in nicchie profonde si annidavano alcune statue di divinità pagane, quindi salirono lo scalone che conduceva al

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dall'ampio camino, dove sugli alari di ferro battuto ardevano grossi ceppi. Fuori, tutto era candore. La neve, caduta in abbondanza, copriva di un soffice

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Dalla calle saliva un ticchettio di passi che veniva chissà da dove e andava chissà, dove. Tutte le mattine, quel rumore, simile a una lunga e dolce

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Sagredo e Alvise Benedetti tenevano lo sguardo fisso all'orizzonte dove si profilavano, in un pulviscolo d'oro, le guglie della Serenissima. La loro

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, un vero scampoletto di terra dove venivano coltivate le erbe aromatiche per le gustose zuppe, e dove soprattutto maturava un'uva ambrata e dolcissima

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dalla mamma. - Fai presto, però. - Torno subito. - Uscì, salì al piano superiore ed entrò in punta di piedi nella camera dove Lucrezia Sagredo giaceva

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!». E il coraggio e la rassegnazione le ritornavano. - Mamma, mamma, è sbocciata una rosa! - La voce di Loredana squillava, gioconda. - E dove, Lori

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Lori.... dove sei, Lori? - La voce della mamma, seduta nell'angolo più quieto della soffitta, era piena di ansia; ma la figlia non la udì. Stava

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andarsene. Attraverso un connetto buio dal selciato sconnesso, uscirono all'aperto e si. diressero, per campo San Tomà, a rio di cà Foscari, dove

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- Buon giorno, nonna Bettina! - esclamò Loredana, entrando nella cameretta dove la buona vecchia stava seduta con un lavoro di cucito tra le mani

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accendeva bagliori nell'acqua calma del rio e dava luci di smeraldo alle chiazze di museo del muricciolo dove le lucertole strisciavano timide e

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prigionia finì. Venne il nostromo, gli tolse i ceppi e lo accompagnò sul ponte dove Zuambattista Benedetti lo aspettava, circondato dai suoi uomini

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, battuti dalle raffiche, scivolavano giù con volo incerto non sapendo dove posarsi, finchè si accasciavano impauriti sulle galee e s'impigliavano tra le

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, che il vento spingeva lontano. Quel sole accarezzò il viso esangue del giovane che giaceva sulla rena, della spiaggia dove le onde lo avevano sospinto

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, Agnolo aveva suggerito ad Alvise di scavare nella roccia alcune buche che, riempite poi d'acqua di mare, formavano piccoli stagni artificiali dove l'acqua

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